Ho espresso il desiderio a don Augusto di poter leggere questo brano del Qoèlet, perché piaceva a Carmen.Lo considerava una completa descrizione del cammino della vita umana.
Prima lettura .
Dal Libro del Qoèlet. Brano 3. La morte.
Qoèlet è Salomone, figlio di Davide, re di Gerusalemme.
Tutto ha il suo momento, e ogni evento ha il suo tempo sotto il cielo.
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire,
un tempo per piantare e un tempo per sradicare quel che si è piantato.
Un tempo per uccidere e un tempo per curare,
un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere,
un tempo per fare lutto e un tempo per danzare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli,
un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.
Un tempo per cercare e un tempo per perdere,
un tempo per conservare e un tempo per buttar via.
Un tempo per strappare e un tempo per cucire,
un tempo per tacere e un tempo per parlare.
Un tempo per amare e un tempo per odiare,
un tempo per la guerra e un tempo per la pace.
Parola di Dio.
Ringraziamenti e ricordo di mamma e nonna Carmen
La nostra famiglia vuole ringraziare tutti voi e le persone che sono state vicine a mamma Carmen, in vari modi ed a noi, in questo periodo di grande sofferenza e smarrimento. Lo avrebbe voluto fare lei di persona con ognuno di voi, ma l’improvvisa e violenta accelerata del male lo ha impedito.
Oltre a voi, qui presenti oggi, avrebbe voluto salutare e ringraziare gli amici più cari, le persone con cui ha trascorso bei momenti felici e costruttivi, quelli con gli amici della Sat, dei balli di gruppo, dell’impegno nel Gruppo missionario, in quelli ecclesiali e di volontariato.
Un grazie di cuore riconoscente alle zie, agli zii e cugini che si sono prodigati nell’assistenza; è un valore inestimabile che ci impegniamo a salvaguardare. Grazie a don Augusto che l’ha seguita nell’ultimo periodo, ai sacerdoti che l’onorano nella concelebrazione e al coro parrocchiale.
Ringraziamo il Personale sanitario che l’ha seguita: il dott. Franco Bruno, dott. Giorgio Angeli, i Reparti Chirurgia e Oncologia dell'Ospedale Borgo Roma, il Personale dell'Ospedale S. Maria del Carmine ed in particolare a quello di Medicina e del Servizio Cure Simultanee Integrate .
Grazie Mamma e nonna Carmen per quello che ci hai saputo trasmettere con il tuo esempio di vita, per l’amore che ci hai donato, per il richiamo a volerci bene ad a stare uniti, assieme a papà e nonno Marcello. Siamo certi che tutto questo ce lo continuerai a dare da Lassù e la strada che ci hai indicato ci aiuterà a ricordarti ed a imitarti nella vita quotidiana, a lenire il dolore e la nostalgia e nel contempo spronarci a guardare avanti ed in alto, come da buona satina ci indicavi a fare .
In questo periodo di grande sofferenza ci hai aiutato a capire che la morte è il passaggio supremo, è il vero caso serio della vita, perché decide di tutto, e rimane solo il bene che ci siamo voluti e che abbiamo saputo costruire tra noi e con gli altri, il bene che ci conforta e ci sostiene anche in momenti tanto dolorosi come questo.
Grazie per aver donato le cornee migliorando la vita di chi le riceverà e Buen Camino………. cara mamma e nonna Carmen
Matteo a nome di tutta la famiglia.
Mori , Arcipretale di S Stefano 21 febbraio 2019
Un grazie di cuore a Franco Galvagni per le foto e filmati del funerale ed agli amici della montagna, che, al momento della sepoltura, le hanno cantato due brani che le piacevano tanto: La Madonina e Signore delle cime.
Roberta Vicenza ricorda Carmen.
“...Così, vivendo di fatica, voi amate la vita.
E amando la fatica della vita, voi ne capite il senso più profondo.”
Gibran il Profeta
Queste parole mi tornano alla mente pensando alla carissima Carmen, e la rivedo laboriosa e occupata in mille faccende tutto il giorno, mai affannata, anzi, sempre gioiosa, con il suo bel sorriso, a minimizzare le sue fatiche per apprezzare quelle di chi le sta vicino. E così nelle mille attenzioni e pensieri per la sua famiglia a cui si è dedicata in modo instancabile.
E nelle lunghe camminate in montagna, fianco a fianco, mi mancherà l' amica che sa condividere i silenzi con l' animo pieno di gratitudine per la bellezza di un panorama, di un paesaggio, di un fiore…: “ E' una grazia grande che ci è concessa nel poter essere qui anche oggi a godere delle bellezze della natura! “ ripeteva spesso! Ma ricordo anche la sua bella testimonianza nel suo affidarsi alla Madonna: infatti per tanti anni la salita alla Madonna della Corona e alla Madonna di Pietralba con la Sat erano appuntamenti inderogabili.
Per noi Carmen ha rappresentato la roccia sicura, incrollabile: con lei si poteva veramente andare lontano perché sapeva trovare la soluzione ad ogni piccolo/grande problema. Era bello starle vicino: con la sua umiltà e semplicità, con la sua dolcezza e il suo sorriso, sapeva mettere chiunque a proprio agio. In ciascuno sapeva scoprire sempre il lato positivo e lo faceva emergere, minimizzando eventuali mancanze o disaccordi.
Tanti bei momenti condivisi resteranno sempre nel mio cuore come dono prezioso, come i due cammini nel 2006 e nel 2007 sul percorso di Santiago insieme a Carmen e Marcello. E' stata un' esperienza unica e indimenticabile, dal lato fisico-sportivo e spirituale, che ha rafforzato la nostra amicizia e mi ha fatto scoprire le qualità e la ricchezza d' animo di Carmen oltre che la tenacia e la determinazione nell' affrontare qualche momento di difficoltà. Come non potrò dimenticare le forti emozioni che vivemmo assieme nel viaggio in Terrasanta con un bel gruppo di amici trentini, accompagnati da padre Butterini. Lo aveva proprio desiderato fortemente e, così come anche noi, vi ha trovato un rafforzamento per la sua vita di fede. Di forte suggestione la salita notturna al Sinai,con l’intenso canto-preghiera del muezzin,nel profondo della notte, nella valle, dopo il monastero di S.Caterina, ed il levar del sole sulla montagna di Mosè, come pure l'incontro con la comunità palestinese di Ramallah.
Anche nel gruppo missionario abbiamo avuto modo di apprezzare la sua disponibilità e la sua umile ma fattiva collaborazione nelle diverse attività, e sentiremo in tanti la sua mancanza. La motivava fortemente l' amore per la missione e per i missionari! Infatti non poteva venir meno alla tradizione dei Manzana, che origina da Suor Afra, Superiora generale delle Comboniane in Etiopia, a suor Agnese una vita spesa per l’Eritrea e dom Mariano vescovo di Mossorò in Brasile.
Sicuramente conserverò il ricordo prezioso della sua grande fede e forza d' animo nell' affrontare quest' ultimo periodo della sua esistenza. E' stata coraggiosa e forte, come sempre e ci ha lasciato una bella testimonianza di vita.
Ringrazio il Signore per aver potuto godere della sua amicizia sempre premurosa e per il suo esempio: penso che anche i suoi cari ne possano essere orgogliosi!
Il Signore e la Madonna la accolgano con amore misericordioso e fedele e concedano pace a quanti la rimpiangono con il cuore gonfio di dolore.
Buen Camino…. e grazie Carmen.
Arcipretale di Mori, 21 febbraio 2019
Un grazie di cuore a Franco Galvagni per il foto-video dei funerali e per l'album ricordo di Carmen.
